Qualche giorno fa ho parlato della Variabile misteriosa che svuota il tuo locale e neutralizza il tuo marketing
In questi giorni però sono triste, triste di vedere come molte aziende vengano colpite da una piaga putrescente.
L’imprenditore corre verso di essa convinto che sia la soluzione a ogni suo male ma poi rimane scottato…
Sto parlando di formatori e “pseudo” consulenti.
Ne è pieno il mercato.
chi più ne ha più ne metta.
Tutti “truffatori” o quasi, una vera cricca, intenti a sfilare soldi all’imprenditore di turno come te promettendo profitti di qua e profitti di là.
Una verità scomoda che qualcuno doveva pur raccontarl.
E no non sono impazzito, certo anche io faccio parte dei consulenti.
Oggi CHIUNQUE può trovare una qualche soluzione da proporti.
Di miglioramenti da portare ce ne sono a tonnellate in gastronomia.
Ed è verissimo che se intervieni sulle tante cose di cui si parla:
Otterrai un qualche risultato e beneficio iniziale.
Insomma tra il non fare niente e adottare qualche cambiamento qualche cosa ne tiri fuori.
Quindi ti domanderai:
<<Ma se i profitti che mi promettono sono IPOTETICAMENTE reali allora perche mi stanno truffando?>>
…Il problema è che la maggior parte sono intenti a parlarti di come fare marketing o come gestire le finanze ad esempio in un contesto “ideale, “utopistico” senza problemi, senza difficoltà senza inconvenienti.
Ti dicono vieni, impara e applica la mia fantastica soluzione. Funzionerà.
Però poi sorvolano su quello che è – soprattutto all’inizio di un progetto di crescita – la cosa più importante.
Ovvero te e la tua azienda.
E ancora più importante la situazione in cui ti trovi.
Si concentrano sulle cose che loro sanno fare meglio, il loro metodo, e vogliono che tu paghi per applicare il loro sistema al tuo lavoro. – Chiamali scemi. –
Per quanto chiacchierino, dei problemi presunti che hai e che loro possono risolvere, alla fine sono sempre li a parlare di loro, di come ha funzionato di quanti bei risultati che hanno ottenuto, ma i numeri che ti propongono spesso sono sballati.
Solo che non ci fai caso.
E non fai caso anche che le testimonianze che hanno sono quasi tutte persone incredibilmente in gambia che avevano già un buon successo. Oppure gente con una quantità enorme di denaro a disposizione che ha messo su imperi in poco tempo.
E il piccolo imprenditore in difficoltà come te? dove sta?…
Certo anche io ho creato un mio metodo.
Ma non è applicabile da tutti e non è per tutti, ma soprattutto NON è un sistema che puoi applicare TU in prima persona.
Se tu e la tua azienda avete i requisiti IO posso aiutarti, posso applicare il mio metodo alla tua azienda, altrimenti NO, non si può fare.
Il mio metodo non può fare miracoli.
Non posso nemmeno chiederti di assimilare concetti che per me ci sono voluti anni e che ancora oggi sto studiando e approfondendo, in pochi giorni di formazione.
Quindi è utopistico dire:
<< applica queste cose(quello che capisci capisci) e otterrai magicamente risultati.>>
La verità è che la maggior parte dei formatori/consulenti in giro se ne frega altamente delle tue esigenze e di come tu lavori, dei problemi che hai e delle difficoltà.
Ignorano ciò che è importante per te e la tua azienda.
A loro interessa che tu partecipi a i loro corsi, cosi prendono i tuoi soldi e poi chissene frega se sarai in grado di applicare.
E non potrebbero nemmeno fare altrimenti visto che lavorano facendo corsi con decine o centinaia di persone, non possono aiutarti direttamente, il loro corso è uguale per tutti, è standard.
Questo comporta che tu avrai il doppio del lavoro da fare, perché prima dovrai spremerti le meningi a capire cosa ti stanno spiegando e poi dovrai cercare di applicarlo alla tua azienda.
E devi farlo smazzandoti da solo perche loro spesso NON SONO del mestiere, non sono di questo settore.
Oppure, devi sborsare cifre allucinanti (che nella maggior parte dei casi non hai) e chiedere una consulenza privata. – Chiamali scemi due volte –
È vero che se non hai capitale da investire, non puoi pretendere nulla, visto che non si lavora per la gloria e tutto gira intorno a i soldi.
Ma questo ti dovrebbe far capire quanto poco gli interessi tu a differenza dei tuoi soldi.
Quanto poco gli interessa migliorare la tua situazione.
Sono lì per il tuo denaro.
Nessuno di loro si domanda come mai di centinaia di migliaia di locali, ho solo qualche centinaio di clienti.
Nessuno si gira intorno e nota le migliaia di imprenditori imprigionati nel lavoro, che dovrebbero essere aiutati a sviluppare una strategia che li liberi e li porti finalmente al meritato successo.
Quindi quello che dovresti domandarti TU prima di una consulenza o un corso è:
Se non puoi frequentare questi corsi, e non hai tempo di applicare ciò che impareresti come puoi risanare l’azienda?
Semplicemente non puoi.
Però praticamente nessuno, tiene conto di questo e nessuno guarda a che livello sei tu con la tua azienda in un’ipotetica scala di “costruzione del successo”.
Nessuno ti spiega VERAMENTE come funziona. Tutti vogliono convincerti che il loro metodo sia la soluzione.
Ma come fanno se non sanno che problemi hai e su cosa si basa la tua azienda?
Ed è per questo che io con il mio metodo prima di poterti aiutare a vendere scientificamente qualcosa, devo studiare e analizzare la tua situazione e poi insieme decidere come agire.
Per questo ti chiedo di compilare un formulario con moltissime domande.
Sarebbe impossibile darti una soluzione concreta e applicarla io per primo senza conoscere realmente i tuoi problemi.
Certo potrei darti dei consigli da applicare subito e che si possano adattare in tutti i contesti.
Ma appunto rimangono consigli che possono essere più o meno efficaci a seconda della tua situazione.
Ci otterresti dei risultati si, ma non sarebbe la soluzione.
Quindi come funziona veramente?
Scopriamolo subito…
Analizziamo innanzi tutto a che punto della scala di costruzione del successo sei.
che cosa è la scala della costruzione del successo?
La scala di costruzione del successo non è altro che un percorso che la tua azienda deve compiere a passi e step, gradino dopo gradino per raggiungere l’apice del successo.
Ma come si suddivide questo percorso?
Passo 1: progettazione e costruzione dell’idea di business.
Passo 2: sviluppo del business e messa in opera
Passo 3: avviamento e ottimizzazione del business
Passo 4: mantenimento e aggiornamento del business
Passo 5: crescita potenziale verso espansione o vendita.
Passo 6: vendita dell’attività o apertura nuova sede.
Ogni passo contiene diversi step prima di poter passare al successivo.
La seguente scala mi permette di capire quindi quanto lavoro c’è da fare nella tua azienda e quanto complesso sia
(In questo articolo per il momento mi concentrerò sul PASSO 1) …
…In un mondo ideale, nel Passo 1: progettazione e costruzione dell’idea di business.
Dovrebbero gettarsi le basi per TUTTO, dal prodotto all’organizzazione finanziaria, fino al marketing.
Quindi andrebbe fatto tempo prima di aprire.
Purtroppo nel mondo reale non è così.
Si parte subito dal passo 2 e ci si getta poi di scatto verso il passo 3 senza però dedicarsi all’ottimizzazione.
perché in fin dei conti come si fa ad ottimizzare qualcosa che non è stata progettata!?
Il più delle volte non si ha la più pallida idea dì cosa fare proprio perché prima non si è progettato NIENTE.
È vero o no? Sai che devi continuare a produrre il prodotto che tanto sei bravo a fare, oppure assumi alla rinfusa un po’ di gente sperando che sia capace nel lavoro che dovranno ricoprire, gli dai qualche indicazione e si va avanti…
…ma in realtà non stai andando da nessuna parte.
Invece di andare avanti sei in stallo in un limbo maledetto, una prigione, sempre lì a farti il culo quadrato ore e ore senza risultati degni di nota.
Pensi sempre prima o poi il mio momento di gloria arriverà se continuo cosi a farmi in quattro.
Mi dispiace, rompo la tua flebile speranza. Non sarà così.
Se i uno stallo, stallo dovuto a una mancanza di progettazione e di organizzazione, alla mancanza di visione futura.
Certo se sei in gamba una piccola crescita la vedi e la vedrai.
Magari in un contesto di un’attività in un piccolo paese dove hai poca concorrenza, sembra tutto più facile.
È una cosa fisiologica perché la tua attività è una novità oppure è storica e ha un nome consolidato.
Ma finita la novità o il tempo che apra qualche nuovo concorrente e hai fortuna se sopravviverai sempre sul filo di un rasoio, imprigionato nel lavoro.
Altrimenti semplicemente FALLISCI.
Mentre in un contesto di una grande città con tutta la concorrenza che hai
l’unico passo avanti che farai sarà quello del fallimento…ogni giorno è un giorno più vicino al fallimento alla perdita di tutto.
Immagina ogni debito che hai che ti rimane sulle spalle che ti porterà via persino la dignità.
la famiglia che si sgretola sotto le difficoltà, tua moglie ti lascia.
i tuoi figli ti odiano.
Gli amici ti evitano.
tu che impazzisci e hai le palpitazioni da ansie e preoccupazioni, sei sotto un ponte magari oppure costretto a farti ospitare da qualcuno.
No, non sto esagerando.
È così che va.
Conta che secondo statistiche ufficiali della fipe (federazione italiana pubblici esercizi), chiudono più di 25.700 locali in un anno e ne aprono soltanto 13.985 un saldo tristemente negativo.
Tra una di quelle 25.700 attività che chiudono potresti esserci proprio tu, anche se devi ancora aprire.
Le piccole attività sono realtà famigliari, magari tu stesso hai aperto o aprirai per poter dare da mangiare alla tua famiglia e creare un futuro, ma lo fai senza però preoccuparti dell’azienda stessa se avrà un futuro o meno.
Il tuo in pratica molto probabilmente è un ragionamento da dipendente, faccio la società e poi mi ci metto dentro a lavorare senza preoccuparmi di come fare le cose, come organizzarle, e verso quale obbiettivi andare.
So solo che voglio lavorare e guadagnare.
Poi come va, va.
Ti capisco, e ti fa onore voler affrontare tutto da solo alla guida di un’azienda per la tua famiglia, ma appunto sei alla guida di un’azienda non sei un dipendente.
E con tale responsabilità non puoi permetterti di sorvolare o fare le cose a casaccio, come va va, tanto prima o poi andrà bene.
In un’azienda le cose VANNO bene SOLO e soltanto se tu ti muovi con organizzazione e piena padronanza di ciò che stai facendo. Altrimenti è solo un suicidio imprenditoriale.
FALLIMENTO.
È la parola che ti ritrovi stampata sulle carte e nella mente.
Come evitarlo?
Quindi In questi casi come risanare o rilanciare una azienda partita con il piede sbagliato?
L’unico modo è innestare la parte che non è stata fatta a monte, ovvero la progettazione.
Una progettazione da “zero” a lavoro già avviato e piano piano aggiustare e ottimizzare tutto, così da ripartire a scalare le varie fasi della scala cds (costruzione del successo).
La “ri- “progettazione da zero cosa prevede?
Prevede di riprendere tutte le fasi della scala cds e rivederle una per una fin dove ci si è bloccati.
Ti riporto qui sotto la scala CDS cosi ti rimane a mente
Passo 1: progettazione e costruzione dell’idea di business.
Passo 2: sviluppo del business e messa in opera
Passo 3: avviamento e ottimizzazione del business
Passo 4: mantenimento e aggiornamento del business
Passo 5: crescita potenziale verso espansione o vendita.
Passo 6: vendita dell’attività o apertura nuova sede.
come primo STEP nel Passo 1 va innanzitutto compreso
Per comprenderlo al meglio vanno compiute analisi e ricerche di mercato studiando anche i competitor potenziali di zona.
SECONDO STEP Poi si progetta la strategia finanziaria e come gestire al meglio le finanze, con l’aiuto di un CFO o un esperto (assicurandosi che sia veramente un esperto)
TERZO STEP si creano strategie di marketing adatte alle finanze disponibili. Per dare un boost all’acquisizione clienti.
Come vedi sono in un ordine che non può variare.
Non puoi iniziare a sistemare il marketing come tanti ti stanno spingendo a fare se prima non ti è chiaro cosa vendere a chi venderlo e come venderlo e quanto investire.
Si certo già vendi un po’ di tutto a chiunque cada nel tuo locale, oppure hai in mente di vendere o vendi prodotti specifici come la pizza o per esempio il gelato.
Se rispondi solo a una di queste domande con un no, lo STEP 1 non è ancora completato. Se sei andato avanti negli step e nei passi hai sicuramente dei problemi.
Questo perché hai saltato una qualche passo/step e non hai progettato correttamente la tua azienda, il tuo prodotto e così via.
Ad esempio se non si cura “maniacalmente” il prodotto non si avrà mai la certezza di fidelizzare il cliente.
Devi tenere bene a mente che in un settore dove le persone MANGIANO E GUSTANO i tuoi prodotti, non puoi sottovalutare il prodotto a differenza di come ti consigliano molti marketers o molti giocolieri della finanza.
Pensa che i migliori maestri di marketing dicono:
“dato per scontato che il prodotto sia ottimo. Il marketing è importantissimo” …
…”dato per scontato che il prodotto sia ottimo”…
Il tuo prodotto è veramente ottimo o meglio ancora veramente unico?
Fornisce al cliente un’esperienza gustativa unica?
Per avere una risposta a queste domande prova a fare questa checklist
Se risponderai con un No anche a una sola di queste seguenti domande allora il tuo prodotto non è unico e non può garantire un’esperienza gustativa unica al tuo cliente.
Come ti dicevo anche in precedenza se rispondi no a una sola di queste domande c’è qualcosa che non va, potresti avere un prodotto progettato bene solo a metà o non averlo affatto.
Se vuoi avere una valutazione, prenota la call con me ( clicca qui) , riempi il questionario che ti verrà fornito e vedremo insieme a che livello di progettazione è il tuo prodotto.
Ricorda tutto si può migliorare. Sempre.
Non ottimizzare e strutturare il prodotto e suoi processi significa, che sarà una costante lotta alla sopravvivenza, per quanto si possano ottimizzare le finanze, e affinare altri strumenti ci si ritroverà sempre con un’emorragia di clienti che se ne vanno senza fare ritorno a causa di un prodotto standardizzato, uguale a tutti gli altri, che farà perdere interesse al cliente.
O peggio il prodotto potrebbe essere pessimo e creare un vero proprio danno irreparabile.
E non ha importanza l’esperienza o gli anni di attività che tu hai alle spalle, un prodotto per essere unico ed eccellente oggi deve avere certi requisiti e standard.
Se non li hai la tua esperienza conta 0.
Te lo ripeto ci sono degli step e delle fasi da superare nella scala della costruzione del successo, non puoi saltarle.
Se lo hai fatto si può rimediare ma se perseveri il traguardo è uno solo: IL FALLIMENTO.
Se non costruisci e progetti al meglio il tuo prodotto rischi solo che ad ogni azione di marketing avrai un flusso di perdita di clienti enorme.
Senza prodotto di fatto la tua azienda non può esistere non hai nulla da vendere e nessuna finanza da gestire.
Alla luce di questo che senso ha, senza una chiara idea di dove sei e a che punto sei della cds, prendere e iniziare a fare marketing, o assumere qualcuno per gestire le tue finanze?
Con il rischio di buttare soldi in ciarlatani e sanguisughe che invece di salvarti dal cadere nel burrone del fallimento ti ci spingeranno a calci dopo aver agguantato i tuoi soldi.
Quindi cosa aspetti?
Vuoi perdere tutto?
Vuoi affidarti a qualche incompetente che finge di offrirti soluzioni ma che se ne frega dei tuoi problemi?
Oppure vuoi un aiuto, un braccio destro che ti permetta di risollevarti e rilanciare la tua azienda?
Se vuoi agire e vincere, essere tra i primi ad aver capito quali sono i cambiamenti da portare e differenziarti dalla concorrenza…
Photo by Kev Seto on Unsplash
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